Terra
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Esce oggi su tutte le piattaforme digitali “Terra”, quarto album dei Khorakhanè che con questa nuova uscita torna alle sonorità che li ha contraddistinti agli esordi, date dall’utilizzo di soli strumenti acustici: fisarmonica, violino, chitarre classiche ed acustiche, contrabbasso, pianoforte. Il filo conduttore del lavoro è, come sempre, la costante attenzione ai testi e la calda voce di Fabrizio “Bicio” Coveri.
I cinque brani raccolti nell’EP riassumono il percorso del gruppo e raccontano storie che vanno alle radici: il frequente richiamo alla terra di provenienza della band (la Romagna) con “Nomi di donna” e “Se chiudo gli occhi” e alla sua storia (la Resistenza durante la Seconda guerra mondiale) con “Ritratto”, e un intimo racconto dell’infanzia di Bicio che tanto ha influenzato la sua passione per De Andrè (i Khorakhane’ nascono infatti come tribute band a Faber). E’ per questo presente nell’EP anche una versione riarrangiata, in maniera molto personale, de “La guerra di Piero”, a simboleggiare quelle che sono state le radici che sono poi germogliate in questo nuovo lavoro. E proprio questo è il significato del titolo dell’EP: “Terra”, quella terra dove tutto nasce, germoglia e dà ciclicamente nuovi frutti. E questo EP è il nuovo frutto nato dall’albero dei Khorakhanè.